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Piccoli accorgimenti da parte dell’utente possono ottimizzare il funzionamento degli impianti.

Riscaldamento

1Effettuare annualmente la manutenzione della caldaia. Una caldaia non efficiente aumenta il consumo di combustibile e di conseguenza la spesa in bolletta;
2Aerare gli ambienti il tempo necessario per il ricambio d’aria, evitando di tenere le finestre aperte troppo a lungo;
3Impostare il termostato su una temperatura interna di 20°C. Temperature superiori comportano maggiore dispendio in bolletta;
4Quando necessario, spurgare l’aria dai radiatori in modo da ottenere la massima efficienza di scambio con l’ambiente interno;
5Evitare l’uso di stufe elettriche poco efficienti ed energivore. Valutarne la loro sostituzione tramite la modifica dell’impianto di riscaldamento;
6Utilizzare un cronotermostato per abbassare la temperatura di circa 2 °C durante la notte e durante le ore di assenza dall’abitazione;

Condizionamento

1Regolare il termostato ad una temperatura ideale in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (consigliabile non più di 4/5 gradi);
2Non tenere porte o finestre aperte con il condizionamento acceso.
3Utilizzare la funzione “Deumidificatore” che sottrae l’umidità dando sensazione di benessere senza raffreddare troppo l’ambiente e minimizzando la spesa energetica.
4Controllare periodicamente che i filtri siano puliti. Filtri sporchi, infatti causano un maggior dispendio di energia da parte dei ventilatori e inoltre trattengono polvere, pollini, acari, ecc…
5Spegnere il condizionatore circa un’ora prima di uscire di casa per non subire lo shock termico.
6Utilizzare un cronotermostato per abbassare la temperatura di circa 2 °C durante la notte e durante le ore di assenza dall’abitazione;